Il Trust
Definizione e caratteristiche principali
Il Trust è definito come un negozio giuridico di origine anglosassone che permette di segregare parte o tutto il patrimonio di una persona fisica per uno specifico scopo. Non esiste “un” tipo di Trust ma diverse tipologie visto che ai Trust classici di diritto inglese si affiancano anche quelli molto diversi di altre legislazioni.
Si configura un Trust quando un soggetto (detto Disponente o Settlor) trasferisce determinati beni (es. immobili, denaro, strumenti finanziari, quote di società) a un soggetto terzo (Trustee) affinché li gestisca nell’interesse di uno o più Beneficiari o per il raggiungimento di un determinato scopo.
I soggetti coinvolti nel Trust sono quattro:
- il Disponente (o Settlor), ovvero il soggetto che, per atto tra vivi o mortis causa, istituisce il Trust e vi segrega determinati beni;
- il Trustee può essere una persona fisica o giuridica (cd. Trust Company) investita del potere e onerata dell’obbligo di amministrare e gestire i beni in Trust;
- i Beneficiari sono i soggetti nell’interesse dei quali il Trust viene istituito (es. eredi);
- il Guardiano (o Protector) è una figura importante nella vita del Trust in quanto esercita poteri di controllo sull’operato del Trustee, al fine di garantire che quest’ultimo gestisca effettivamente i beni in Trust per le finalità previste nel suo atto istitutivo.
L’effetto dell’istituzione di un Trust è la creazione di un vincolo di destinazione sui beni trasferiti. Questi beni non sono più di proprietà del Disponente e, al tempo stesso, sono separati dal patrimonio personale del Trustee costituendo, quindi, un patrimonio autonomo del Trust.
L’effetto conseguente è quello di una protezione patrimoniale, in quanto i beni segregati in Trust, non possono essere aggrediti né dai creditori del Disponente, né da quelli eventuali dei Beneficiari e nemmeno da quelli del Trustee. Gli unici crediti riconosciuti sono quelli contratti dal Trustee per la realizzazione degli scopi del Trust.